Tommaso Grotto, 27 anni, imprenditore.
Cosa fai tu per Bologna?
Nel 2013 ho lanciato BolognaStartup, iniziativa volta a diffondere la cultura del fare impresa a Bologna tramite aperitivi di networking e incontri formativi gratuiti. BolognaStartup nel 2015 si è trasformata in Quadrante, associazione no profit di cui sono Amministratore.
Nel 2015 ho lanciato Attico Startup, il primo spazio italiano di co-living tra imprenditori, situato nel centro di Bologna. La “smart home” non deve essere solo tecnologica ma anche sociale. Attico Startup si è fatto promotore di numerose iniziative favorendo la coesione tra i principali attori dell’ecosistema startup bolognese.
Dal 2015 organizzo Legal Tech Forum, la prima conferenza italiana dedicata alle tecnologie legali, giunta alla seconda edizione. La conferenza si è tenuta a Bologna in collaborazione con l’Università e in particolare con il CIRSFID.
Dal 2015 sono docente per Aster e da quest’anno anche per la Fondazione Golinelli, per i quali curo moduli didattici rivolti principalmente ad aspiranti imprenditori dell’Emilia-Romagna. È un piacere poter supportare la crescita di decine di idee frutto del talento e della tenacia dei giovani della nostra regione.
Kopjra, la società che ho fondato e di cui sono Amministratore Unico, è ospitata presso TIM #WCAP, in via Oberdan, primo spazio di co-working e acceleratore d’impresa di Bologna. Kopjra è la prima startup innovativa di Bologna nella quale ha creduto TIM Ventures, fondo di corporate venture capital di TIM, il quale ha investito 150.000 € assieme a Club Italia Investimenti 2. TIM #WCAP facilita l’incontro quotidiano di studenti, ricercatori, professionisti, manager, startupper e imprenditori con l’obiettivo di favorire la nascita di sinergie e trasformare #Bologna nella #BolognaValley.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza le splendide persone che Bologna mi ha permesso di conoscere o con le quali ho consolidato i rapporti già in essere. In ordine alfabetico e non esaustivo: Emanuele Casadio, Pier Raffaele Catena, Giorgia Cossovel, Mario Di Nauta, Giovanni Frascella, Luca Gisi, Marco Lotito, Matteo Scapin, Federico Strollo, Luca Trevisan, ecc.
Cosa dovrebbe fare per te Bologna?
Bologna dovrebbe favorire un maggior numero di occasioni di incontro e confronto sui temi del fare impresa.
Essere un imprenditore non vuol dire solamente fare business, vuol dire anche e soprattutto avere a cuore la propria comunità, vedere nelle generazioni più giovani un’opportunità e non una minaccia, lottare per i propri ideali e, aspetto più importante, condividere quanto imparato.
Hai fatto parte del processo delle proposte di Una città con te: c’è qualche passaggio che vorresti sottolineare?
Nella sezione “Bologna premia chi la sceglie: attrazione, investimenti, talenti e lavoro” con “Scuole come spazi della comunità”, “Zone con incentivi per imprese”, “START-UP Bologna”, “Bologna digitale”, “Comunità degli angeli”: sono numerosi i punti del programma che vanno nella giusta direzione.