Dentro i luoghi della cultura: Elena Di Gioia e l’incontro del 12 aprile

By 30 Marzo 2016Incontri, interviste

Elena Di Gioia, 41 anni, operatrice teatrale, animerà il workshop dedicato a Cultura, inclusione sociale, comunità.

Con una sua intervista, completiamo le visioni sui 3 worskhop e proseguiamo con le interviste alla comunità di Una città con te.

Bedtime (2)Ciao Elena, cosa fai nella vita? Come hai contribuito e contribuisci a rendere Bologna una città migliore? Quali tra le tue attività o competenze credi abbiano portato valore alla città?

Sono direttrice artistica e curatrice di progetti teatrali. Dall’inizio del mio percorso e della mia passione per il teatro ho sempre dato grande valore al rapporto con la città; lavorare nella cultura per me significa lavorare nella e quindi per la città. Dentro i luoghi del teatro e della cultura si compone un’idea di città sia per la qualità del progetto culturale e teatrale sia per la qualità delle relazioni che sappiamo costruire, con i cittadini, con gli artisti, con gli operatori. Credo e spero di aver contribuito e contribuire al valore di Bologna come città della cultura e dell’innovazione, nelle pratiche e nelle progettualità culturali.

Cosa vorresti vedere realizzato nel futuro prossimo? Qual è la tua idea di città e quali vorresti fossero le priorità dell’amministrazione per i prossimi anni? Cosa può fare Bologna per te?

Tra le questioni importanti sulla cultura, vorrei che Bologna e la sua Amministrazione ponessero una attenzione specifica al tema, sempre più pungente, dei pubblici e non – pubblici in ambito culturale. Per creare e rafforzare le relazioni tra il ruolo della cultura e la vita dei cittadini è necessario intraprendere azioni che, in primo luogo, permettano a coloro che per ragioni diverse sono oggi esclusi o limitati dai percorsi di fruizione culturale di superare la “soglia”. Un altro obiettivo altrettanto importante è costruire progetti ed iniziative trasversali sia ai luoghi (teatri, biblioteche, musei, altri spazi) e progetti culturali, sia alle specificità di ciascuna realtà.

Il grande potenziale di Bologna parte dalle persone, dai diritti, dalla qualità delle relazioni che vengono inventate e messe in campo e che la visione di questa città deve saper intercettare, valorizzare, sostenere nell’ambito di una prospettiva allargata di città e del suo futuro.

Nel percorso “Una città con te” animerai il workshop Cultura, inclusione sociale, comunità,  di cosa si tratta?

Di un incontro per contribuire a disegnare una strategia per la cultura come leva per la collaborazione, la partecipazione attiva e la capacità di creare valore aggiunto a Bologna, nei quartieri e nella città metropolitana. Una proposta strategica per gli spazi pubblici, per l’inclusione sociale con un nuovo ruolo delle istituzioni verso le comunità.
Attraverso tavoli di lavoro, il workshop affronterà alcuni temi su cui far convergere riflessioni e declinare proposte. Lo faremo ponendoci delle domande concrete tra cui:
Come fare dialogare gli spazi culturali e la progettazione culturale all’interno di una architettura delle relazioni che valorizzi il senso di una comunità diffusa?
Come fare superare le soglie e incentivare l’accesso alle proposte culturali da parte degli attuali non-pubblici e pubblici?
Quali competenze e quali percorsi formativi sono necessarie, nel pubblico e nel privato, per affrontare le innovazioni nel settore culturale?
Quali suggerimenti trarre dalle iniziative di aggregazioni, formali ed informali, che hanno innovato l’utilizzo di spazi pubblici?

Le tematiche affrontate nel workshop saranno attraversate da una attenzione comune che si concentra su alcuni aspetti, tra cui: le giovani generazioni, la pluralità delle culture, l’innovazione del funzionamento della macchina amministrativa, l’ambito metropolitano.

Ci vediamo il 12 aprile, dalle 17, 30 alle 20,30, all’ AtelierSi, via San Vitale 69.
Ci si può iscrivere qui.

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