Qualche giorno fa un gruppo di ricercatori Indire ha pubblicato un nuovo report sulle pratiche didattiche durante il lockdown dello scorso anno scolastico (da marzo 2020). Il documento è stato redatto a partire dalle risposte di 3700 docenti italiani, e intende analizzare il passaggio dalla didattica in presenza alla DaD.
Dal report sono emersi alcuni importanti elementi, primo tra tutti il fatto che la maggior parte dei docenti abbia trasposto a distanza le pratiche tipiche delle lezioni in presenza, realizzando video-lezioni e assegnando risorse per lo studio. In più, soltanto un gruppo di docenti sente di aver preso abbastanza confidenza con gli studenti della didattica a distanza da dimostrarsi volenterosi di sviluppare le proprie attività professionali anche in questa direzione. Il report ha anche dimostrato come la didattica a distanza tragga forza da alleanze educative che coinvolgono altri attori, come le famiglie, nel processo di apprendimento.
Queste sono soltanto alcune delle informazioni emerse dal report, potete trovare il documento integrale sul sito di Indire, che vi invitiamo a leggere.
Come associazione, siamo estremamente interessati agli sviluppi della didattica a distanza e a come il sistema scolastico si stia plasmando e rimodernando per far fronte a questi mesi di estrema difficoltà. Come abbiamo sottolineato in passato, crediamo fortemente nella scuola “in presenza” e al valore della socialità tra i ragazzi, ma siamo anche consapevoli di quanto sia importante rispettare le norme di sicurezza e costruire le condizioni per una scuola moderna ma al tempo stesso inclusiva. Per questo, sin dal primo lockdown, ci siamo impegnati a sostenere le famiglie, i docenti e le scuole della nostra città in questo nuovo percorso.
In queste settimane stiamo portando a termine la consegna dei tablet acquistati attraverso la raccolta fondi della scorsa primavera: ieri, 10 dicembre, Franco Cima in rappresentanza di Una Città con Te ha consegnato alcuni dei tablet alla presidente del quartiere Santo Stefano Rosa Amorevole. I dispositivi saranno destinati ad alcune scuole del quartiere con più criticità: la donazione ha l’obiettivo di combattere le disuguaglianze nelle scuole e permettere pari opportunità di accesso al digitale, indipendentemente dal reddito della famiglia. Dopo Navile, Savena e Borgo Panigale, Santo Stefano è il quarto quartiere a cui doniamo materiale per la DaD. Proseguiremo nei prossimi giorni per ultimare la consegna nel territorio cittadino.
Il nostro è un piccolo gesto che speriamo possa fare la differenza. Siamo convinti che ogni contributo aiuti a costruire un futuro più sereno e contribuire alla costruzione di una scuola che non lasci indietro nessuno.