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Una comunità, un percorso per continuare a cambiare Bologna non lasciando indietro nessuno

I numeri e le tappe di Una città con te

Una città con te nasce anche per rafforzare e condividere capacità ed energie espresse dalle differenti comunità che popolano la città: attraverso incontri e tavoli di lavoro abbiamo condiviso un processo che ha come risultato questo documento.

Matteo Lepore è il promotore di questo progetto insieme a tanti altri: persone spesso silenziose ma concrete, accomunate dal fatto che in questi anni hanno condiviso un agire, un sentire, progetti e iniziative che hanno contribuito a far ripartire Bologna.

15 dicembre 2015:
in una Casa del Popolo, alla Casetta Rossa, primo incontro con più di 200 persone interessate a condividere un percorso e una visione per la città.

5 febbraio:
circolo ARCI Benassi. In più di 500 per lanciare Una città con te e il percorso di ascolto e partecipazione per il futuro di Bologna con:

-un sito web https://unacittaconte.org e una newsletter per raccogliere progetti e idee e attivare la comunità
-una campagna di crowdfunding per finanziare in modo trasparente tutte le attività: volevamo raccogliere 3000€, siamo arrivati a 5060€
-una serie di interviste con storie della città che cambia

4 aprile:

Hotel Savoia, tavolo di lavoro su “Destinazione Bologna: attrattività e innovazione”. Università e ricerca, turismo, economia digitale, manifattura, green e sharing economy, salute e benessere, cooperazione, industrie creative, artigianato, moda e altro ancora. Bologna ha molte eccellenze. Occorre diffondere il metodo dell’innovazione e della collaborazione, per allargare le opportunità. Come possiamo diventare una città più attrattiva per talenti, imprese e capitali, coniugando coesione sociale, accessibilità e sostenibilità?
9 aprile:

Circolo ARCI Millenium, tavolo di lavoro su “Economia di vicinato, formazione lavoro, beni comuni per abilitare le comunità al fare”. La città come laboratorio di continuo apprendimento. La collaborazione tra imprese, scuole e pubblica amministrazione. La mutualità e il valore dell’economia di vicinato per la vivibilità della città (commercio, artigianato) e la rigenerazione urbana.

12 aprile:
atelier di produzione e sperimentazione artistica e uno spazio culturale  AtelierSi, tavolo di lavoro su “Cultura, inclusione sociale, comunità”. Una strategia per la cultura come leva per la cittadinanza attiva, la collaborazione e la capacità di creare valore aggiunto a Bologna, nei quartieri e nella città metropolitana. Una visione per il ruolo degli spazi pubblici e delle istituzioni, rivolto alla comunità.

13 aprile:
avvio del “Viaggio nelle competenze”, 7 incontri dedicati ad un percorso di affiancamento per far conoscere nuove opportunità e nuovi modelli del lavoro e per sviluppare e diffondere attitudine all’innovazione per Bologna.

19 aprile:
evento dedicato a “Innovazione e inclusione con una città accanto“ con Matteo Lepore e Cristina Tajani, Assessore alle politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca al Comune di Milano; Annibale D’Elia ideatore di Bollenti spiriti, già Dirigente dell’Ufficio Politiche Giovanili e Legalità della Regione Puglia; Paolo Venturi Direttore di AICCON, Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit e Luca De Biase, scrittore, giornalista, responsabile di “Nòva24”, inserto dedicato alle tecnologie del “Sole 24 Ore”.

28 aprile:
spazi recuperati e dedicati all’arte contemporanea dal progetto SETUP, presso l’Autostazione di Bologna in piazza XX settembre, Una città con te incontra Matteo Lepore e il candidato Sindaco Virginio Merola per la consegna delle proposte.

Partendo da una Casa del popolo e passando dal circolo ARCI Benassi, da incubatori e coworking, con più di 1200 persone coinvolte, più di 15 appuntamenti in 4 mesi di lavoro, 5060 € raccolti con un crowdfunding, 3 gruppi di lavoro tematici, 1 corso di formazione sui nuovi modelli del lavoro e 1 appuntamento settembre, ci siamo mobilitati perché pensiamo sia urgente non più solamente interrogarci su cosa possiamo fare direttamente noi per Bologna, ma su cosa significa avere una città dalla propria parte.

A settembre ci ritroveremo per continuare a innovare e includere.