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Una comunità, un percorso per continuare a cambiare Bologna non lasciando indietro nessuno

I 6 principi dell’innovazione urbana

Per tenere insieme innovazione e inclusione, proponiamo una idea di leadership affermando 6 principi:

La priorità numero uno è rappresentata dai giovani e dalla loro possibilità di avere un futuro migliore a Bologna. Tutte le ragazze e tutti i ragazzi devono avere le stesse opportunità di formazione, lavoro e socializzazione, per realizzare i loro progetti di vita e diventare parte attiva della comunità;

Spingere in avanti l’immaginazione civica, la creatività dei cittadini e l’attitudine all’imprenditorialità in ogni settore, mettendo in campo competenze, spazi, progetti, tecnologie e risorse adeguate, trasparenti e condivisibili per mettere le persone al centro affermando un’idea di comunità che abiliti al fare, senza che le differenze generino nuove disuguaglianze;

Promuovere la partecipazione, la trasparenza, la rendicontazione, il libero accesso alle informazioni, la co-progettazione e la collaborazione. Fornire costantemente dati e informazioni libere, accessibili e aggiornate, garantendo processi democratici aperti, inclusivi. Premiare il merito e l’approccio sperimentale, a partire dall’utilizzo dei bandi e dei concorsi per il co-disegno delle soluzioni tecniche ai problemi;

Promuovere la cultura come leva di cittadinanza favorendo così l’inclusione e l’accessibilità per tutte e tutti i cittadini. Serve immaginare un nuovo ruolo delle istituzioni verso le comunità, riportare in primo piano le politiche per la formazione e la cura dei pubblici della cultura, promuovere le opportunità e soprattutto il protagonismo di chi oggi è escluso;

Attrarre, mettere in rete e condividere le risorse e le competenze delle diverse realtà pubbliche e private della comunità, a partire dall’Università di Bologna, i centri di ricerca, le fondazioni presenti sul territorio, il terzo settore e le imprese. Possiamo affrontare insieme le nuove sfide dei cambiamenti sociali, tecnologici e normativi, rinunciando ad andare avanti per inerzia e fare le cose come si è sempre fatto. Anziché costruire torri, edificare ponti;

Promuovere la vivibilità e la socialità dei quartieri a partire dalla comunità. La solitudine delle relazioni è uno dei principali problemi che tocca la vita reale delle persone, trasversale ai generi, alle generazioni. Dobbiamo pensare e agire affinché ogni persona a Bologna possa sentirsi una città accanto nei momenti di difficoltà tanto quanto in quelli più belli. Ecco perché, per rendere una città più sicura, pulita e accogliente occorre creare nuove centralità urbane in ogni quartiere. Dobbiamo puntare su una nuova idea di mobilità per rendere davvero accessibile per tutte e tutti lo spazio pubblico e i servizi. Investire sulla qualità delle periferie e nelle zone dell’edilizia popolare rappresenta il futuro non il passato, la nuova sfida per rafforzare le relazioni nella comunità e aumentare la qualità della vita.

I TEMI:

  • Immaginazione e collaborazione civica come metodo.
  • Bologna premia chi la sceglie: attrazione, investimenti, talenti e lavoro.
  • Quartieri vivibili: continuare a cambiare Bologna senza lasciare indietro nessuno, redistribuire reddito e opportunità.